Nicolle Pailler
http://www.peinture-et-ecriture-pailler.com
Nicolle Pailler è originaria di Sennecey-le-Grand, un villaggio situato tra Tournus e Chalon-sur-Saône, proprio nel cuore di questa bella regione della Borgogna ricca di arte romanica.
Fu questo ambiente, o lo spirito creativo di suo padre con il suo temperamento di costruttore, che gli diede questo gusto marcato per il disegno?
In ogni caso, dopo aver lavorato come farmacista per più di venticinque anni, ha deciso di dedicarsi alla pittura e poi ai pastelli, sedotta dalla luminosità dei pigmenti e dalla morbidezza delle sfumature.
Apprendista all'Accademia di Belle Arti di Chaville, poi allieva del maestro pastellista Alain Victor (†), Nicolle Pailler si ritira nel suo studio di Chavillois dove crea, il più delle volte ispirandosi alla montagna, alla foresta, al mare o a terre lontane... Mostra anche un certo gusto per i ritratti.
Le sue produzioni, la cui tavolozza privilegia il blu, il verde, l'arancione e il giallo, la portano a partecipare regolarmente a mostre, come pastellista, ritrattista e pittrice di paesaggi.
Ispirata dai momenti tranquilli della vita quotidiana, dalle scene di vacanza e dall'evocazione del tempo che passa, è anche stimolata dai paesaggi marini della Bretagna, sua terra d'adozione, dalle rive dei fiumi e da Venezia, città delle acque celesti.
Sedotta e affascinata dalle grandi distese del deserto, si rivolge a un tema esotico e ne trae sentimenti e certezze di libertà e di grande solitudine dove l'immensità del deserto ti inghiotte. Come colorista, le piace far vibrare all'unisono riflessi di zaffiro e smeraldo e sabbie di zafferano e oro.
Infine, le piace creare paesaggi di neve dove la forza della luce e la morbidezza dei colori danno una sensazione di grande tranquillità.
Fu questo ambiente, o lo spirito creativo di suo padre con il suo temperamento di costruttore, che gli diede questo gusto marcato per il disegno?
In ogni caso, dopo aver lavorato come farmacista per più di venticinque anni, ha deciso di dedicarsi alla pittura e poi ai pastelli, sedotta dalla luminosità dei pigmenti e dalla morbidezza delle sfumature.
Apprendista all'Accademia di Belle Arti di Chaville, poi allieva del maestro pastellista Alain Victor (†), Nicolle Pailler si ritira nel suo studio di Chavillois dove crea, il più delle volte ispirandosi alla montagna, alla foresta, al mare o a terre lontane... Mostra anche un certo gusto per i ritratti.
Le sue produzioni, la cui tavolozza privilegia il blu, il verde, l'arancione e il giallo, la portano a partecipare regolarmente a mostre, come pastellista, ritrattista e pittrice di paesaggi.
Ispirata dai momenti tranquilli della vita quotidiana, dalle scene di vacanza e dall'evocazione del tempo che passa, è anche stimolata dai paesaggi marini della Bretagna, sua terra d'adozione, dalle rive dei fiumi e da Venezia, città delle acque celesti.
Sedotta e affascinata dalle grandi distese del deserto, si rivolge a un tema esotico e ne trae sentimenti e certezze di libertà e di grande solitudine dove l'immensità del deserto ti inghiotte. Come colorista, le piace far vibrare all'unisono riflessi di zaffiro e smeraldo e sabbie di zafferano e oro.
Infine, le piace creare paesaggi di neve dove la forza della luce e la morbidezza dei colori danno una sensazione di grande tranquillità.
